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monitor pc -ome scegliere quello perfetto

Chi è esperto di computer sa bene che ogni mese spunta sempre una novità nel settore e per essere sempre al passo coi tempi non basta cambiare computer ogni anno, ma bisogna cambiare anche monitor pc per poter godere della massima capacità risolutiva possibile. Eppure ogni modello di monitor pc sembra avere caratteristiche diverse e appare agli occhi di chi non è esperto del campo diverso dagli altri: vediamo quali sono le caratteristiche tecniche da prendere in considerazione quando si deve scegliere un nuovo monitor pc. Finalmente si è deciso di cambiare il vecchio computer e di acquistarne un altro che sia più moderno e performante e decisamente al passo con tutte le novità del settore: a un nuovo pc in genere si accompagna sempre un nuovo monitor per pc, perché anche nel campo dei monitor ci sono sempre novità e non è detto che il vecchio monitor si possa adeguare al nuovo pc e viceversa.

Insomma, al nuovo pc bisogna abbinare un nuovo monitor che possa reggerne le performance e soddisfare appieno la scelta effettuata dall’utente. Ovviamente non tutti gli utenti sono esperti di computer e sanno quali debbano essere le caratteristiche tecniche di monitor che si vuole collegare al nuovo pc, per questo devono arrivare alla scelta del monitor ben informati su quali siano davvero le qualità che, in base al nuovo computer, il monitor pc deve avere. Bisogna, infatti, prestare attenzione a diversi elementi prima di poter decidere quale modello di monitor pc portare a casa: la prima cosa da notare in un monitor è la risoluzione dell’immagine.

Infatti, risoluzioni alte consentono di poter godere di dettagli dell’immagine decisamente più nitidi e per questo sono necessari pannelli dalle dimensioni adeguate: in pratica, la risoluzione e la dimensione della diagonale del monitor vanno sempre prese in considerazione a seconda dell’effettivo uso che si farà del monitor stesso e non solo in base alla spesa che si intende effettuare. Come si dovrebbe scegliere la risoluzione e la dimensione della diagonale è presto detto: se si desidera una risoluzione full hd ovvero di 1920×1080 pixel allora la scelta del monitor può ricadere su schermi che vanno da un minimo di 22 pollici a un massimo di 27 pollici.

Le caratteristiche tecniche del monitor del pc

In questo modo il monitor del pc andrà bene sia per essere sfruttato come schermo per godersi dvd e film sia per giocare con i videogames e naturalmente sarà anche appropriato a lavorarci tutti i giorni. Se invece, si desidera una risoluzione maggiore che parta dai 2560×1440 pixel, meglio nota come Wide quad hd, bisogna scegliere un monitor non inferiore ai 27 pollici di diagonale: si tratta di un particolare tipo di risoluzione particolarmente indicato per chi lavora con le immagini come foto e video.

Esistono poi anche risoluzioni più alte di queste, dette ultra hd, che corrisponde a quattro volte il full hd ovvero 3840×2160 pixel e ciò implica la scelta di monitor pc maggiori di 30 pollici. Sono risoluzioni indicate soprattutto per professionisti dell’immagine, ma sono ottime anche per godersi i videogiochi di ultima generazione.

frullatore alleato in cucina

Impossibile non notare come in ogni cucina che si rispetti ce ne sia almeno uno: il frullatore a oggi resta uno dei fidati alleati in cucina per milioni di cuochi e cuoche provetti che hanno voglia di cimentarsi nella preparazione dei manicaretti più difficili e fantasiosi. Vediamo come può essere utile questo piccolo grande elettrodomestico. Che serva nella sua funzione originaria di frullare la frutta con altri ingredienti per ottenere dei gustosi concentrati e frullati di frutta fresca o che serva per sminuzzare gli alimenti e ottenere cremine e sughetti vellutati con cui condire e insaporire varie pietanze, due oggi sono i modelli di frullatore presenti sul mercato.

Oggi chi cerca un frullatore efficiente e pratico da usare può decidere di portare in cucina un prodotto un po’ più classico e quindi, si decide di acquistare un frullatore tradizionale che serva, appunto, a frullare frutta e verdura per preparare diversi tipi di bevande e dotato raramente di qualche accessorio, oppure si può optare per il frullatore a immersione che presenta caratteristiche tecniche ben diverse dal modello tradizionale oltre a essere maggiormente maneggevole e resistente. I minipimer presentano quindi, diverse proprietà che bisogna prendere in considerazione prima di procedere con l’acquisto del modello preferito, alcune di queste qualità infatti aiutano a evitare l’acquisto di altri elettrodomestici che vengono additati come gli unici a poter svolgere un determinato tipo di lavorazione.

Che sia il tipo classico o quello più moderno a immersione, un frullatore che si rispetti in genere è dotato di un tritatutto o semplicemente di belle lame taglienti e possiede una potenza adeguata a far sì che svolga e porti a termine determinate azioni come per esempio può facilmente sostituire le funzioni di un omogeneizzatore. Per cui a che vale spendere soldi per avere un omogeneizzatore se è possibile preparare le pappe per i bimbi con un normale frullatore? Basta solo scegliere un modello che per potenza, velocità e materiali di produzione sia un tantino più moderno rispetto al modello di frullatore che si aveva intenzione di portare a casa e senza fare l’acquisto inutile dello specifico omogeneizzatore. I frullatori moderni a immersione poi, possono facilmente fare le veci di un mixer e addirittura eguagliare un robot da cucina: ciò è possibile scegliendo il modello più all’avanguardia che significa anche più costoso, però la spesa vale la candela dato che comprando un frullatore mixer ci si risparmia l’acquisto del robot da cucina molto più dispendioso.

I vari tipi di frullatore

Inoltre il mixer permette di lavorare sfruttando una potenza maggiore ed è più resistente. In alcuni modelli poi si possono trovare anche diverse funzioni ma in questo caso la vera differenza la fanno le lame perché si muovono su tre traiettorie e assicurano tre tagli a rotazione quando frullano, mescolano e sminuzzano.

Il frullatore oggi poi può anche essere usato al posto di un tritatutto perché è un elettrodomestico che ha le qualità giuste per emulsionare e amalgamare bene gli ingredienti e quindi permettere di preparare in breve tempo salse e salsette, cremine, zuppe e anche diversi tipi di bevande, inoltre alcuni modelli di frullatori dotati di accessori specifici, possono diventare in men che non si dica ottimi tritatutto e tritaghiaccio.

museo enzo ferrari

Inaugurato il 10 marzo 2012, il museo Casa Enzo Ferrari è quanto di più tradizionalmente moderno possa realizzare l’odierna architettura.

Il Museo Ferrari simbolo dell’Italia

Realizzato con un investimento di quasi 18 milioni di euro da parte della Fondazione Casa Enzo Ferrari, il complesso museale dedicato al mito è formato non solo dalla moderna struttura della galleria espositiva, ma anche dalla vecchia casa natale dello stesso Ferrari, da un’aula dedicata alla didattica e dal Centro Documentazione intitolato a Sergio Scaglietti, lo scultore della lamiera e il carrozziere di fiducia di Ferrari. Recuperato grazie a un efficace e profondo restauro scientifico che ha coinvolto anche l’officina del padre di Enzo Ferrari, il corpo abitativo originario oggi viene inglobato dal grande cofano della galleria espositiva, che nella sua forma particolare sembra quasi voler proteggere l’eredità di Ferrari.

Un cofano tutto giallo, proprio come il colore simbolo della città in cui sorge, Modena, e come lo sfondo del “cavallino” rampante. Risale al 2004 il concorso bandito per l’opera, che ha visto partecipare e contendersi l’appalto da studi di architettura di tutto il mondo, ma ad aggiudicarsi la sfida è stato lo studio Future System di Londra, che ha presentato il suo “Open hand”, nome quanto mai adatto a rispecchiare l’ideale abbraccio in cui la futuristica galleria coinvolge il complesso della casa natale Ferrari, e che dà origine a un tacito abbraccio tra modernità e tradizione.

Com’è strutturato il museo

La casa natale di Enzo Ferrari e l’officina del padre sono state protagoniste di un inteso restauro che ha riportato alla vita la struttura originaria così come Alfredo Ferrari l’aveva costruita a partire dal 1830. All’interno della casa natale è possibile rivivere il percorso di vita e i successi legati agli episodi più importanti della vita del “Drake”, attraverso cui è possibile avvicinarsi e comprendere la sua filosofia e il suo genio, raccontati dai testi di Leo Turrini. Il personaggio di Enzo Ferrari si accompagna indissolubilmente al mito automobilistico della Ferrari, quanto mai vivo all’interno del percorso multimediale creato proprio in quella casa da cui tutto ebbe origine.

Innovazione e modernità definiscono e plasmano il sistema realizzato per raccontare la vita e i successi di Enzo Ferrari, capace di inglobare illuminazione, proiezioni digitali e teche pieni di memorabilia del grande mito: è possibile ammirare i famosi occhiali neri che Ferrari portava sempre con sé, oppure la stilografica dall’inchiostro viola con cui firmava tutti i documenti, non mancano nemmeno le licenze di pilota rilasciategli negli anni e gli atti ufficiali della “Scuderia Ferrari”. Una vera e propria galleria dei ricordi in cui il visitatore viene guidato attraverso una sorta di biografia che gli si propone man mano.

vacanze in barca a vela

Quando non si hanno idee per le proprie vacanze estive ma si desidererebbe lo stesso fare qualcosa, è possibile trovare un itinerario interessante se si rivolge la testa verso il mare: una vacanza in barca è perfetta per divertirsi, rilassarsi e fare sport.

Cosa significa salpare

Movimento, avventura e relax: questo sono i fattori principali e che contraddistinguono di per sé una vacanza in barca. Chi non ha mai provato la brezza e il brivido del timone tra le mani, dovrebbe finalmente farlo e lasciarsi andare a un nuovo tipo di vacanze che in realtà, ultimamente sta riscuotendo non poco successo anche tra chi non è molto appassionato di sport o di mare, ma ha voglia di provare qualcosa di nuovo. La barca in effetti, ha tutte le carte in regole per affermarsi o confermarsi quale modo nuovo e originale di divertirsi e di viaggiare in lungo e largo per il mondo: c’è chi ha girato il pianeta in barca e oggi in effetti non esiste opportunità migliore per imparare a conoscere il mondo che ci circonda se non partendo a vele spiegate alla scoperta del mare, della terra e dei loro tesori inesplorati.

La vacanza in barca è una maniera molto alternativa e singolare di trascorrere anche con i propri cari le pause estive, inoltre è una vacanza anche a portata di ragazzi che sicuramente si divertiranno moltissimo a cercare di imparare i fondamenti di come si governa un’imbarcazione. Grazie alla barca si è liberi di scoprire luoghi poco noti ai più e non solo di visitarli semplicemente ma di viverli davvero in modo avventuroso: l’espediente della barca, infatti, serve proprio per dare un taglio sia mentalmente che fisicamente al tram tram della vita quotidiana, e solo calandosi pienamente nella natura selvaggia e vivendola senza preoccupazioni, ma piuttosto cercando di godersi i nuovi posti inediti, si riesce davvero a staccare la spina.

Perché staccare fa bene

In barca sarà solo il vento a guidare i nostri pensieri oltre naturalmente alla voglia di esplorare nuovi ‘mondi’: stando sulla barca e imparando a governarla dall’esperto che ci accompagna durante la navigazione, si avrà l’opportunità di vivere il mondo delle vele sia dall’esterno che dall’intero. Da una parte infatti navigare dà sicuramente una maggiore opportunità di esplorare e conoscere il mondo da un nuovo punto di vista e di godersi la bellezza del viaggio per mare, dall’altra parte si riesce a immergersi nella vita di bordo con i suoi regolamenti e le sue ‘tradizioni’ che naturalmente non sono noti a chi non ha mai provato un’esperienza del genere.

Anche per questo è un tipo di vacanza consigliata per i più giovani: stando a bordo, infatti, si imparano le manovre essenziali per governare efficientemente l’imbarcazione, si fa parte di una nuova famiglia, quella sotto coperta, che ti insegna davvero a vivere e si affronta qualsiasi situazione insieme prendendo decisioni tutti insieme. Oltre a sapersi destreggiare sopra coperta, quindi, si impara a destreggiarsi sotto coperta e ciò significa che si preparano i pasti, si riordinano gli spazi in comune a turno, ma naturalmente non manca il relax promesso.