Pc o smartphone: dove si naviga di più?

Pc o smartphone

Vi siete mai chiesti quante volte accedete a internet e se vi accedete più spesso usando il computer o tramite il vostro smartphone? Può sembrare una domanda strana, eppure il motore di ricerca più famoso del mondo, quello per eccellenza, secondo recenti ricerche viene ormai usato più da smartphone che da computer. Vediamo un po’ quali sono le stime su questo dato e come è cambiato per questo il nuovo algoritmo di Google.

Come gli smartphone hanno cambiato le nostre abitudini

Sembra proprio che ormai a chiunque abbia uno smartphone piaccia navigare su internet di più tramite phone anziché computer. Forse a molti questo dato non stupisce data l’enorme quantità di cellulari, smartphone e iPhone che si vendono ogni mese nel mondo, eppure per Google si tratta di un elemento che può fare la differenza anche di molto. Come detto, che alle persone piaccia navigare tramite smartphone piuttosto che tablet o pc, era indubbio dato che sul mercato ormai esistono e vengono immessi smartphone di ogni tipo adatti a ogni generazione di patiti internettiani e dotati delle funzioni più svariate e più incredibili, eppure ciò che piace di più al di là delle fotografie, della lettura degli ebook, delle più diverse App, è fare ricerche su Google.

Usare il motore di ricerca per eccellenza viene prima di tutto quando si ha uno smartphone in mano, ecco perché ormai sembra proprio che il presente e il futuro parleranno ‘mobile’: dato certo infatti, è che la maggior parte di richieste di ricerca su Google arrivano dagli smartphone e superano di gran lunga le ricerche effettuate da computer.

Quando Google approfitta del mobile

Effettuare ricerche su Google è diventato più easy grazie all’introduzione degli smartphone, il cui uso ha superato quello del computer: è questo il dato che è emerso da alcune ricerche che non farebbero altro che confermare quelle che sono ormai le attuali abitudini di navigazione delle popolazione mondiale, che sono decisamente cambiate a partire dall’immissione in commercio dell’iPhone. Una rivoluzione che ancora non si sapeva avrebbe cambiato così radicalmente le abitudini quotidiane delle persone: infatti, se prima dell’avvento degli smartphone esisteva solo il pc fisso su cui poter navigare e da usare per le proprie ricerche sul noto browser, dal 2007 si è assistito a una vera e propria virata a favore degli smartphone e inutile sottolineare come l’azienda che meglio ha reagito a questi cambiamenti è stata Google.

In conseguenza dell’uso maggiore degli smartphone, anche i costi degli annunci su Google hanno assistito a un aumento del prezzo dato che ora Google riesce a raggiungere l’utente nel momento preciso in cui effettua una qualsiasi ricerca da smartphone. Alla luce di questi dati, quindi, si è visto come le abitudini di ricerca e di utilizzo degli smartphone da parte delle persone siano effettivamente cambiate e ciò si è potuto evincere sia nella popolazione statunitense, da dove è partita la rivoluzione mobile, sia in altri nove paesi nel mondo in cui sembra che Google elabori almeno 100 miliardi di richieste di ricerca ogni mese tanto che l’azienda ha pensato bene di iniziare a favorire maggiormente i risultati ottenuti tramite mobile modificando il suo famoso algoritmo, ora definito da molti come MobileGeddon.